COSA VUOL DIRE "UNIONE TRA MASCHILE E FEMMINILE"?
Sono sicura che solo 2 su 100 che mi leggono sanno ciò che sto per scrivere.
Che sia per la stagione o per congiunzione di eventi astronomici, è un qualcosa sulla bocca di tutti.
Celebrare l'unione del maschile e del femminile!
Stupendo!
Ma cosa significhino questi termini ci fermiamo mai a chiedercelo?
Quando avrai finito questo articolo saprai tutto ciò che c'è da sapere. Lo spiego passo-passo, perché non sfugga nulla.
Facciamo un passo indietro.
Immagina queste situazioni.
🔻Ritieni ancora accettabile o desiderabile che la donna *debba* (non scelga, attenzione, uso il verbo "dovere") stare a casa e l'uomo *debba* lavorare, o ti sembra un po' anacronistico in questi termini (a me più che anacronistico, ma mi trattengo)?
🔻Ritieni ancora accettabile o desiderabile un'affermazione quale "l'uomo è piu adatto nel ruolo politico, la donna è piu brava a occuparsi dei figli"?
🔻Ritieni ancora accettabile o desiderabile credere che un uomo sia naturalmente più portato per essere "alla guida" di qualcosa, un partito, un'azienda, mentre la donna sarebbe più portata per mestieri di "cura e accudimento"?
🔻E perché la storia è costellata di nomi maschili, mentre alle donne non si permetteva neanche di studiare, tranne che a poche privilegiate? Chi è che di regola viaggiava, intraprendeva avventure, faceva scoperte scientifiche, guidava eserciti, ecc? Perché?
Tranne quelli convinti che tutto ciò sia "immutabile natura", ai quali nemmeno consiglio di perder tempo nel proseguire la lettura, per tutti gli altri non sarà difficile trovare l'origine temporale di questa rigida attribuzione di ruoli e nemmeno notare che ancora oggi ci sono modelli di società che non funzionano così e non hanno MAI funzionato così (do volentieri le fonti).
Geralt per Pixabay.com |
Certo, questo è ciò che culturalmente ci portiamo dietro. Ma una spiegazione attraverso una parola generale, "maschilismo", proprio non mi soddisfa. Voglio di più.
Quale narrazione dei generi sta dietro queste manifestazioni reali?
Torniamo alla grecia antica, dove il solare venne attribuito al maschile e il lunare al femminile e da lì ce lo siamo portato fino ad oggi passando pure per religione e psicologia. Fatto?
Bene.
E adesso pensiamo (oltre al ruolo della donna nella suddetta società, auguri) a cosa ancora oggi si associ a questo "solare" e questo "lunare".
Solare - attivo - esteriore - fuori... / Lunare - passivo - interiore - dentro...
Fatto?
Bene.
Chi, quale soggetto, agiva all'esterno, faceva cultura, costruiva sapienza, faceva politica...? e chi, quale soggetto invece "custodiva" all'interno, mura domestiche soprattutto...?
Ecco. Mi pare sia evidente no?
Questione di narrazioni.
Il fatto è che solo da un certo punto della storia della narrazione in occidente si comincia ad associare rigidamente il maschile al sole e il femminile alla luna.
Prima e anche altrove, e ne abbiamo numerosissime prove, il sole ha/aveva anche il suo splendido volto femminile. Cosi come la luna aveva anche il suo volto maschile.
A me sentir parlare di "unione tra maschile e femminile" *senza* una riflessione critica sul significato che ci portiamo appresso, mi mette i brividi da qualche anno a questa parte. Anche un po' di nausea, a dire il vero.
Questi "maschile solo solare e femminile solo lunare" sono frutto del pensiero delle separazioni. Del dualismo oppositivo che mi adopero per superare. Un pensiero che mantiene e riproduce un clima di guerra per sua stessa natura.
E hanno prodotto un mondo che è quello descritto dagli esempi concreti che ti porto qui sopra.
Detto facile: "femmina in casa e uomo fuori".
Lo sottolineo. Perché voglio andare a parare su un argomento in più...
Ad un certo punto "qualcuno" si è accorto che queste rigide suddivisioni erano un po' limitanti.
Nasce così il concetto di "maschile e femminile interiore".
Ma nasce da una distorsione di altri concetti.
Per me ad esempio vuol dire ben altro.
Il "matrimonio mistico" sarebbe diventato questo sposalizio con il proprio lato interiore. Ma?
Non mi rincuora affatto, anzi. Fa acqua da tutte le parti. Perché comunque, oltre che la ovvia suddivisione in piani di impatto differente tra una cosa "ufficiale" e una "interiore", le attribuzioni di maschile e femminile sono sempre le stesse. Invece di superarle, le cristallizza dando un'illusione di apparente completezza, ma el tacòn rischia di essere pezo del buzo.
Nel concreto: io che sono una bella attiva *starei* agendo il mio maschile. Un uomo molto sensibile e portato con i bambini *sarebbe* molto connesso col suo femminile.
Mi mette i brividi.
Significa non riuscire a concepire un femminile *anche* solare, attivo, razionale, ecc e un maschile *anche* lunare, sensibile, introverso, intuitivo ecc
Sulla piano dell'identità di genere e rispettivi ruoli sociali ha conseguenze devastanti.
Significa quindi continuare a spingere una narrazione rigida, quella che nei guai ci ha portato.
Con l'abbinamento di maschile e femminile rispettivamente a yang e yin abbiamo completato l'opera.
Senza che nessuno si sia reso conto che Laotzu non ha descritto affatto yang e yin in questi termini anzi, a dirla tutta Laotzu ha definito il tao (cioè yang e yin insieme dinamicamente) come "madre di tutto".
Questo abbinamento ai generi è stato fatto DOPO.
Dopo un migliaio di anni dalla morte di Laotzu. Per produrre una determinata realtà. Chiamala patriarcale, chiamala "della dominanza", chiamala come vuoi.
E a me pare di sentire la vocina di Laotzu "ve possinoooo- ossinooo- ossinooo".
Ma in sostanza stiamo continuando a narrare maschile e femminile come voluti da queste culture, non certo egualitarie.
Pensiamo davvero che un'immagine/narrazione creata da una società non in equilibrio possa produrre una realtà in equilibrio?
Ecco.
Una critica che mi pongono TUTTE le volte: "ma non stiamo parlando di uomini e donne incarnate, ma di energie". Vero che lo stavi pensando?
Rispondo: IMPOSSIBILE.
Questa idea delle "energie" e non "corpi incarnati" è frutto di un'astrazione.
In realtà ogni narrazione produce immagini. Se una certa qualità energetica tu la chiami "femminile", la mente produrrà l'immagine di ciò che nel mondo esiste di concreto e femminile. Idem col maschile.
Se nasci e cresci in una cultura che dice "il femminile è x, y, z" tu, bambina, automaticamente cercherai in te le qualità y, x z, così come chiunque ti circondi cercherà di esaltarle in te e invece ti chiamerà "maschiaccio" se mostri a, b, c che sono le qualità considerate "maschili".
E vale ovviamente uguale a ruoli invertiti.
Piangi? "Femminuccia!"
INFATTI ho riportato gli esempi lì sopra, quelli coi 🔻, per arrivare a questo: è esattamente ciò che nella storia si è verificato.
E credo non a caso. La donna dentro e l'uomo fuori a qualcuno faceva comodo.
Non è un caso se l'aspetto solare è stato riservato al maschile/uomo, chi aveva il potere in quel momento e a chi si voleva permettere che lo mantenesse?
Ora, per sua natura, la logica duale oppositiva non può equilibrare un tubo.
Se noi oggi vogliamo, come dichiariamo, una "società maggiormente equilibrata", con minor conflitto tra i generi, e tutte queste nobili cose qui, DOBBIAMO CAMBIARE NARRAZIONE.
Lo abbiamo dimenticato, perché ci convinciamo di essere una cultura razionale. Ma le narrazioni sono sempre state matrici che producevano realtà, e per questo sacre e importanti in ogni cultura.
Quei maschile e femminile sono maschile e femminile distorti. Distorti perché mutilati.
Ecco perché se parlo di patriarcato non dico "sguardo maschile", ma "sguardo del maschile distorto". Perbacco, lasciamo lo spazio anche al maschile sano e completo!
Torniamo ora al nostro "matrimonio mistico".
Perché lo so che hai dubbi ancora: "e le energie? E la complementarietà?"
Eh, nel tempo, a cercar di leggere un archetipo originario di un periodo precedente al dualismo dicotomico (mi riferisco all'unione mistica) con le lenti dualiste, mi sa che abbiamo fatto un po' di confusione.
Colpa di nessuno, è stato davvero mascherato per bene.
Sono due livelli differenti.
Livello 1- l'unione mistica delle energie, a ricordarci che la separazione è solo illusione.
Facciamo lo sforzo di svincolare yin e yang (uso questi termini perché li conoscono tutti) dal genere femminile e maschile. Facciamolo.
Rimangono in piedi perfettamente lo stesso con tutte le loro peculiarità energetiche.
Fatto?
Bene.
Lo so, c'eri affezionato/a, provaci. Ti assicuro, c'è da guadagnarci.
Pillola rossa o pillola blu, si, l'ho fatto anche io.
Yin e yang in movimento: non è che una danza erotica in cui l'una energia si tramuta nell'altra di continuo.
Come nella ciclicità.
Pensa alla giornata. È notte, il culmine del buio non dura che un istante, cominciano i primi bagliori, l alba, la luce del primo mattino, cresce e arriviamo al culmine della luce col mezzogiorno, ma non dura che un istante, perché il sole lentamente cala, si fa all'imbrunire, e pian piano nel buio di nuovo.
Matrimonio tra luce e buio, tutto è Uno. Entrambi con tutte le fasi intermedie fanno una giornata.
Nessun bisogno di abbinare rigidamente il buio al femminile (ed è ahimé stato fatto) e la luce al maschile (idem).
Questa danza è contenuta tanto nei corpi femminili, quanto nei maschili, e in coloro che non si identificano né nell'uno né nell'altro.
Esatto. Oltre che per luce e buio, vale uguale per yin e yang, tutt* possediamo e agiamo entrambi, SENZA andare nell'idea di "m o f interiori" però, se no non vale.
E la complementarietà? Appunto.
Nel tantra si da una possibile soluzione da millenni ma anche questo insegnamento è stato paradossalmente distorto dalle lenti dualiste che portiamo. O almeno, non compreso in tutta la sua portata.
TU IMPARA A VEDERE OGNI CORPO COME PORTATORE DI ENTRAMBE LE ENERGIE E VEDRAI CHE SI APRIRANNO SCENARI DI COMPLEMENTARIETÀ DIFFERENTE DA QUELLA DI OGGI.
Non puoi vedere cosa c'è oltre l'orizzonte finché resti ferma/o sulla visuale di adesso.
Oggi la complementarietà si basa su una mutilazione.
Lo ripeto, non è dire "abbiamo tutte un maschile/tutti un femminile interiore". No, porta fuori strada. Lasciamolo da parte sto famigerato m/f interiore.
Ed è qui che si può capire il secondo livello:
Livello 2- l'unione mistica tra i corpi.
Che con queste premesse diventa qualcosa di diverso, esaltante, potente, e incredibile, restituendo all'essere umano la sua sacralità.
Perché a questo punto l'unione è tra esseri completi, non tra due metà mutilate di parti importanti.
Lo so. Serve il disegnino per capire. Sotto, alla fine, troverai il disegnino.
Per essere chiara, il segno "-" equivale a yin, come energia, mi raccomando sempre svincolata dal genere. Ovvero non chiamiamolo "femminile". Yin. Yin e basta. Se ti va, al massimo, "movimento contrattivo dell' universo)
Mentre il segno "+" equivale a yang, sempre svincolato dal genere, o non mi capirai (movimento espansivo dell'universo).
Sia + che - sono parte di ciascuna e ciascuno di noi.
Di nuovo, non "roba interiore", li abbiamo entrambi a tutti gli effetti. Preferisco ripetermi alla noia.
Però, restando in una narrazione di maschile e femminile, abbiamo corpi diversi, giusto?
Bon.
Secondo il tantra abbiamo i + e i - semplicemente in posizioni reciprocamente diverse.
In più parti del corpo per giunta, perché gli antichi mica erano banali. Ma semplifichiamo x chiarezza.
Per il tantra, sono questi a essere complementari.
Et voilà.
Un pazzesco "matrimonio" mistico dove lo yin femminile si unisce con lo yang maschile e dove lo yang femminile incontra lo yin maschile. (E personalmente non credo nemmeno che valga uguale in tutti i corpi, ma non voglio aprire troppe parentesi).
Permettono quindi un doppio flusso di energia (come nei poli elettrici, stessa roba):
a) all'interno ciascuno del proprio corpo, e b) tra i corpi che si uniscono.
Ecco l'unione mistica delle due energie in noi, e l'unione tra corpi e energie senza bisogno di connotare per genere.
A questo punto appare chiaro che non si può ridurre tutto a "l'uomo penetra e la donna accoglie", perché questa è solo metà della questione (dillo, che prima l'avevi pensato!).
C'è anche uno scambio tra yang femminile e yin maschile per cui anche la donna penetra e l'uomo accoglie, su un altro livello. Questo secondo il tantrismo, non ho mica inventato nulla anzi. Il "la" me lo diede la mia maestra Katinka Soetens, onoriamo le fonti.
Siccome oggi si ignora questo livello, non si educa allo yang femminile e allo yin maschile, siamo in disequilibrio e in distorsione, sesso incluso.
Possiamo fare i mistici fin che vogliamo, ma...
Ecco, solo così, solo riprendendo questa narrazione, non ci sarà più scontro. (O almeno diventerà meno probabile, mentre il sistema ancora in vigore oggi lo squilibrio lo assicura).
La nuova metafora qui è di una meravigliosa danza erotica.
Lo visualizzi?
Guarda i disegnini qui sotto e rileggi la frase, se ti pare ostico.
Un pazzesco "matrimonio" mistico dove lo yin femminile si unisce con lo yang maschile e dove lo yang femminile incontra lo yin maschile.
Adesso siamo pronte/i a riguardare l'immagine della narrazione attuale, quella che contesto, dove "-" sarebbe il solo femminile e "+" il solo maschile. Dove la donna è quindi solo polarità negativa e l'uomo solo polarità positiva, e gli altri non si sa. Riduttivo, no? Eccola qui.
© Laura Ghianda, non utilizzabile senza autorizzazione |
E salta subito all'occhio che manca il flusso tra le proprie polarità all'interno del proprio, di corpo. Femminile SOLO polo negativo, maschile SOLO polo positivo.
E quindi tra i generi... c è uno sbilanciamento. La direzione è univoca, non c'è uno scambio circolare.
E questo squilibrio non può essere appianato proprio perché ciascun essere è a sua volta squilibrato, mancando di un polo.
E c'è molto di più di cosi.
Ma se ti avrò messo anche un piccolo dubbio, sono contenta.
Immagina la vastità di possibilità che questa nuova narrazione offre.
Non so se riesci ad averne un'idea.
Ma c'è un mondo di aria fresca qui.
Per le ricercatrici del sacro femminino: spero si abbia voglia di smettere di identificare la dea e la donna con la sola luna! Riprendiamoci anche il nostro sole! ☀️☀️☀️
Buona unione mistica, 😝
Laura Ghianda
ED ECCO IL PROMESSO DISEGNINO!
© Laura Ghianda, non utilizzabile senza autorizzazione |
Ta daaa!! Femminile completo di yin e yang, maschile completo di yin e yang.
Entrambi a modo loro sole e luna.
Cade il bisogno di identificare la polarità negativa come femminile e quella positiva come maschile (per questo dico che finché ci attribuiamo un genere non riusciamo a vedere oltre!).
Come per l'elettricità, l'energia scorre da un polo all'altro, quindi permettendo un flusso intra corporeo e una bella circolarità tra corpi.
I + e i - in grande non sarebbero neanche gli unici, perché la banalità non ci piace.
Ho evidenziato l'esempio dei genitali per evitare una lettura che è stata fatta: NON vuol dire che "la donna ama col cuore e l'uomo col pisello". Anche yoni e lingam hanno a loro volta la loro polarità.
Ecco che nella circolarità di questo modello anche la donna penetra, anche l'uomo accoglie.
Rivoluzionario no?
Beh, ha qualche migliaio di anni.
COMPITO: medita sulla figura e sul suo significato per interiorizzare bene
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