tag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post9038004465616004709..comments2023-04-04T21:21:37.673+02:00Comments on TEASOFIA THEASOPHY: Chi ha paura della Dea Madre?Laura Ghiandahttp://www.blogger.com/profile/18391437133329981636noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-81150996713942655152018-10-24T13:24:23.221+02:002018-10-24T13:24:23.221+02:00GRAZIE Laura, leggo in ritardo, rispetto alla pubb...GRAZIE Laura, leggo in ritardo, rispetto alla pubblicazione<br />grazie per l'onestà intellettuale, la chiarezza: una lettura che rinfranca, per saggezza e per spunti! e grazie per essere attenta e vigile a trovare le parole per dire ciò che può illuminare il cammino a molte ed a molti, perché sappiamo che...la lotta continua e la strada spesso e soprattutto di questi tempi complessi! si fa buia e tortuosa, ma unit@ non si perde la direzione e non ci si sente dispers@! COMPLIMENTI di cuore! ED UN ABBRACCIO, di stima e di affetto.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/17192403757185131231noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-87255901373620628142017-04-17T09:25:30.271+02:002017-04-17T09:25:30.271+02:00Complimenti Bella presentazioneComplimenti Bella presentazioneAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/03367130448954320847noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-90614369352918794552017-04-17T09:23:19.271+02:002017-04-17T09:23:19.271+02:00Complimenti Bella presentazioneComplimenti Bella presentazioneAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/03367130448954320847noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-86269258349950405402016-11-09T08:06:20.309+01:002016-11-09T08:06:20.309+01:00"maèstro1 (o maéstro) s. maestro1 [lat. magĭs..."maèstro1 (o maéstro) s. maestro1 [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri"(Treccani)<br />"Guru è un termine maschile sanscrito (devanāgarī गुरू, Kristian) che presso la religione induista ha il significato di "maestro" o "precettore spirituale" ed è rivolto in particolar modo a colui che impartisce la dīkṣā al suo discepolo; si tratta dunque di una figura molto importante in questa religione, comune a tutte le scuole filosofiche e devozionali dell'Induismo, avente diritto al massimo rispetto e alla venerazione al pari del padre, della madre e dell'ospite." (wikipedia)<br />C'è una profonda differenza fra i due concetti (e ruoli, ovviamente. Nella visione di "colui che impartisce la dīkṣā al suo discepolo", c'è un concetto di 'potere' che il discepolo (termine inesatto per definire l'adepto) vive come mancante, mentre con il maestro, l'allievo percepisce la mancanza della 'abilità'di cui il maestro è 'padrone?. Infatti, mentre il guru NON esiste senza "adepti" (participio passato di adipsci = conseguire), il maestro è tale anche se non insegna niente a nessuno: è solo qualcuno talmente abile nella sua 'scienza' da arrivare ad essere in grado di trasmetterla a qualcun altro. <br />Mi preme sottolineare questa differenza, di cui si può argomentare molto di più, perché sottolinea la "domanda", che è quello che poi genera l' "offerta". E'solo perché c'è un vasto parco di individui che pensano che basti essere 'unti' da un guru per essere illuminati, che sono disposti a pagare con denaro, tempo, dignità, intelligenza che esistono i guru e tutto quello che questi fanno pur di mantenere i privilegi della loro 'casta' (non a caso è una categoria induista).<br />Nell'enorme quantità di spunti che offre il suo articolo, Signora Ghianda, mi fermo solo sull'aspetto della condivisione/comunicazione notevolmente castrato dalla visione che la maggior parte ha dell'apprendimento. L'attesa che ci sia una verità "superiore", "esterna", "separata" da apprendere perché in competizione con una qualsivoglia menzogna da svelare, è un atteggiamento tipicamente "maschile". <br />Con questo mio commento è mia intenzione segnalare da dove parte, secondo la mia opinione, la difficoltà dell'integrazione nella da lei definita "Grande Madre", e cioè nel "pensare" a sé stessi come da essa separati, invece di viversi come IN essa partecipanti già dalla nascita con la responsabilità di diventare maestri nel danzarvi CONSAPEVOLI all'interno.<br />Grazie dell'opportunità.<br />Angelo MammettiAngelo Mammettihttps://www.blogger.com/profile/15073139258437710307noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-13854679718229337802016-11-08T09:57:07.758+01:002016-11-08T09:57:07.758+01:00personalmente sottoscrivo quanto hai scritto. Ciò ...personalmente sottoscrivo quanto hai scritto. Ciò che contrasta nel rapporto uomo donna o donna uomo è questo ruolo che comunque la donna continua a interpretare, del distacco, in cui l'uomo deve svolgere acrobazie su acrobazie per potersi fare notare e spesso senza nemmeno ottenere successo. Come il pavone, o come in tantissime forme la natura stessa ci fa vedere. Valenza prima del modello A, espressione propria e peculiare che forza la dicotomia. Una forzatura che "l'evoluzione" del moderno, dove alcuni tratti prettamente maschili o maschilisti sono relegati a forme inferiori di relazione, non fa che ulteriormente amplificare, ampliare, squilibrando ancora di più un equilibrio che non è mai stato realmente equilibrato. Maurohttps://www.blogger.com/profile/04686679832861947146noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-47150517895083357982016-11-08T09:56:49.525+01:002016-11-08T09:56:49.525+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Maurohttps://www.blogger.com/profile/04686679832861947146noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-39350852976044410242016-11-06T11:39:58.840+01:002016-11-06T11:39:58.840+01:00(Non mi sono firmato, scusate:
Emanuele Viotti)(Non mi sono firmato, scusate:<br />Emanuele Viotti)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14014437388464781181noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-42302379275684896302016-11-06T11:33:17.597+01:002016-11-06T11:33:17.597+01:00Molto interessante, ed in gran parte sono concorde...Molto interessante, ed in gran parte sono concorde. La visione del contrasto come elemento negativo non mi convince perché la guerra è l'altra faccia della stessa moneta della pace, così l'odio e l'amore, non si combatte mai per odio del nemico ma per amore degli amici, c'è in questo senso ancora una superficiale dicotomia nell'analisi del problema in questa società.<br />Quello che voglio dire è che in genere gli aspetti che siamo convinti di affidare a due elementi contrapposti (maschile e femminile) sono tutti facce diverse di una medesima sostanza. Quegli aspetti apparentemente opposti sono in realtà la medesima cosa. La razionalità e l'emotività sono intimamente connessi e si influenzano reciprocamente (si può avere -ad esempio- un ragionamento razionale al 100% ma sarebbe causa di grande sofferenza, per ovvi motivi). L'importante è essere onesti: io credo e sento "questo" anche se razionalmente non è così. <br />Invece (e qui veniamo al vero problema) si tende a voler avvalorare se stessi secondo il metro di giudizio della cultura, e quindi la convinzione più personale e priva di logica viene affermata e sostenuta con la forza di una ragione piegata ad un compito che non è il proprio (esempio banale, si è attratti da un'altra persona, ed ogni sua azione viene interpretata "razionalmente" come segnale di interesse o disinteresse a seconda del proprio stato emotivo, ma per avvalorare tale interpretazione ci si convince che è perfettamente lucida e razionale, e cioè le si da un valore secondo il canone attuale anziché riconoscerlo per ciò che è: un delirio amoroso, perfettamente nella normalità) . Similmente avviene oggi nel paganesimo, da tradizionalista romano ho assistito alle più imbarazzanti deformazioni della realtà storica (fino a vere e proprie menzogne) in nome della legittimazione di un qualche sentir proprio più o meno "sentito" più o meno "sognato". E similmente si vede nel " mondo pagano della grande madre" dove molti, ancora inchiodati al metro di giudizio attuale (come dici giustamente nell'articolo) sognano di creare una sorta di patriarcato al contrario, con tentativi di "vestirsi" nei panni di quello che la società ha deciso che deve essere il "Vero Uomo". E questo si vede -in realtà- anche fuori dal mondo della spiritualità, lo vediamo ovunque.<br />Il problema dunque non è una più o meno correttezza di una tradizione, il punto è che ogniuno nel proprio privato, invece di farsi tante seghe mentali, deve imparare a leggere ed incasellare tutto ciò che gli succede all'interno del 4 elementi (o corpi, o come vi pare a voi) che lo compongono. E così, questo pensiero è dettato da una necessità fisica, emotiva, razionale o spirituale? Senza dover passare dal filtro sociale. Il che, per altro, non significa necessariamente andare contro alla società, uno può conoscersi e decidere di rispettare fuori da sé tali norme. Socrate rispettò tanto la propria libertà interiore quanto le norme della società (fino a suicidarsi per ordine di quest'ultima).<br /><br />Faccio le mie scuse per eventuali errori di battitura ma sono dal cellulare.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14014437388464781181noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-31139969680402493152016-11-06T11:24:35.189+01:002016-11-06T11:24:35.189+01:00Questa esposizione la trovo magnifica! E da uomo p...Questa esposizione la trovo magnifica! E da uomo posso felicemente dire di essere altamente materno, vicino a quel femminile ma allo stesso tempo un tranquillo portatore degli aspetti virili del maschio. Un post davvero bello e ricco di saggezza! Complimenti :) Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/05540938427068127613noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-14145000525876200532016-11-04T14:43:38.841+01:002016-11-04T14:43:38.841+01:00Per seguire i dettami della madre per prima cosa b...Per seguire i dettami della madre per prima cosa bisogna allontanarsi da quello che la società moderna patriarcale ha creato nella mente delle donne altrimenti tutto questo viene applicato in modo errato .... Grazie per questo articolo katiahttps://www.blogger.com/profile/09449874726061257385noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-32805468928853917802016-11-04T14:43:14.154+01:002016-11-04T14:43:14.154+01:00Per seguire i dettami della madre per prima cosa b...Per seguire i dettami della madre per prima cosa bisogna allontanarsi da quello che la società moderna patriarcale ha creato nella mente delle donne altrimenti tutto questo viene applicato in modo errato .... Grazie per questo articolo katiahttps://www.blogger.com/profile/09449874726061257385noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-88204886311277635732016-11-02T09:05:02.757+01:002016-11-02T09:05:02.757+01:00forse è solo una questione di approccio. per me no...forse è solo una questione di approccio. per me non esiste una verità assoluta, tutto è relativo alla capacità umana; così come, ma sempre secondo me, non esiste una perfezione.<br />Siamo inseriti in contesti ed epoche determinate, possiamo crescere moltissimo, possiamo avere da insegnare come però credo non si smetta mai di imparare.<br />E, ma sempre "secondo me", credo sia l'ora dei "molti maestri", uscendo dal culto delle personalità.<br />che non vuol dire che non ci siano persone da cui imparare. significa che metto in discussione il modello "dell'eroe" singolo, per passare piuttosto a una sorta di "eroismo condiviso".<br />Laura Ghiandahttps://www.blogger.com/profile/18391437133329981636noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-80008272978151387712016-11-01T09:21:39.452+01:002016-11-01T09:21:39.452+01:00Veramente interessante...salvo a mio avviso la par...Veramente interessante...salvo a mio avviso la parte del Guru, il Guru se non è un ciarlatano/a rappresenta qualcuno che è già fuori da tutti questi "meccanismi" perché ha già realizzato la verità assoluta.. Attualmente ce ne sono pochi viventi, io ne seguo una ed è inspiegabile la grandezza e la perfezione, è inspiegabile il suo potere una volta visto, ma chiaro è che bisogna VEDERE!! Tutti abbiamo la capacità di arrivare a quel livello ma prima dobbiamo superare i nostri ostacoli/limiti...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/03250356377527009093noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-4022480910120973612016-10-26T10:48:52.654+02:002016-10-26T10:48:52.654+02:00Brava Laura Ghianda, ti fa onore aver scritto la v...Brava Laura Ghianda, ti fa onore aver scritto la verità storia e ideologica sulla Dea nonostante i pregiudizi femminili, che sono sbagliati al pari dei pregiudizi maschili, così come l'Anima è androgina, non è femminile sebbene il vocabolo lo sia, ed al pari il Sè superiore non è maschile, due termini diversi per indicare la stessa realtà interiore asessuata ed universalmente spirituale.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/16241566870118905287noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-48008487294568943682016-08-30T17:12:30.086+02:002016-08-30T17:12:30.086+02:00FAVOLOSO!
grazie mille!!
FAVOLOSO!<br />grazie mille!!<br />Laura Ghiandahttps://www.blogger.com/profile/18391437133329981636noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2086198715939474410.post-23997523171113718052016-08-29T15:07:16.514+02:002016-08-29T15:07:16.514+02:00Il tuo blog è molto interessante e lo sto leggendo...Il tuo blog è molto interessante e lo sto leggendo piano piano tutto quanto...sono appena tornata dal mio secondo viaggio a Glastonbury e spero di tornarci l'anno prossimo per la Goddess Conference :)<br /><br />Giusto per aiutarti: l'immagine è di Josephine Wall, pittrice inglese di enorme talento e che amo moltissimo, se vai sul suo sito vedrai tutti i suoi bellissimi lavori, soprattutto quelli sulla Dea :)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/11993951163449672885noreply@blogger.com